Dopo due anni di lavoro in ricerca e sviluppo, la maison di Champagne Ruinart presenta un nuovo packaging rivoluzionario ed ecologico. Zero plastica, 100% riciclabile, 9 volte più leggero e dal nome che dice tutto: “Second Skin“. Un progetto a lungo termine, che reinventa la “pelle” delle cuvée Ruinart: R, R vintage, Rosé e Blanc de Blancs.
Il progetto, presentato nei mesi scorsi dalla casa francese di Champagne e frutto del percorso avviato nel 2012 nel mondo dell’eco-design, è ora pienamente operativo anche in Italia. “Con questo packaging simile a una seconda pelle, da cui il nome ‘Second Skin’ – spiega il presidente Frédéric Dufour – Maison Ruinart conferma il suo ruolo di precursore nel mondo dello champagne e il suo impegno in termini di responsabilità sociale e ambientale”.
Questa idea rivoluzionario incarna il fermo impegno della Maison per uno sviluppo più sostenibile del packaging in tutte le fasi della realizzazione e della commercializzazione dei prodotti, dalla cura dei vigneti all’esperienza del consumatore”.
Come una seconda pelle di carta, l’involucro segue perfettamente le linee delle curve caratteristiche della bottiglia. La trama naturale ed elegante è un richiamo alle Crayères, le storiche cave di gesso usate come cantine della Maison a Reims, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Una texture che ricorda quella del gesso, arricchita dalla finezza dei dettagli in rilievo. Sono stati necessari sette prototipi prima di arrivare al risultato finale, ottenuto sperimentando diverse innovazioni tecnologiche nell’arte della fabbricazione della carta.
L’assenza di spigoli, grazie al preciso taglio ottenuto con un getto d’acqua ad alta pressione (processo sviluppato appositamente per Ruinart), è un altro elemento voluto per comunicare un’eleganza unica. Ed è unico anche il sistema di chiusura del cofanetto Ruinart, dotato di pulsante a scatto sagomato direttamente sull’involucro.
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